In che modo rafforzare le difese immunitarie?
L’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo, ciò che tocchiamo, insomma tutto quello che si trova nell’ambiente esterno può favorire la penetrazione, nell’organismo, di invasori esterni. Per buona sorte, esiste uno strumento, il sistema immunitario, in grado di difenderci dalle aggressioni, dal momento che è in grado di riconoscere ciò che è pericoloso per l’organismo. Talvolta, però, il nostro corpo viene sottoposto a un eccessivo logoramento, cui contribuiscono anche i cambi di stagione; è per questo e altri motivi che è sempre opportuno rafforzare le difese immunitarie.
Cos’è il sistema immunitario?
Il sistema immunitario rappresenta la capacità dell’organismo di difendersi dalle aggressioni dei microrganismi patogeni. Tuttavia, occorre precisare che esistono due tipologie di difesa: quelle aspecifiche (innate) e specifiche (adattive).
Le difese innate sono quelle, per così dire, generiche che operano appena il corpo viene aggredito, a loro volta suddivise in due linee:
• la prima composta da pelle, membrane mucose (naso, bocca, orecchie) e secrezioni (sudore);
• la seconda – che interviene quando la prima viene superata da virus e batteri – che è rappresentata da infiammazione, granulociti, febbre.
Entrambe inglobano e distruggono cellule e particelle estranee senza distinzioni.
E quelle adattive?
Le difese specifiche, invece, sono quelle mirate, ovvero meccanismi specializzati nella risposta a un agente patogeno ben determinato. Anche in questo caso, possono essere divise in due branche: una realizza le risposte umorali, indirizzate contro le tossine, i batteri ecc., l’altra realizza risposte cellulari i cui agenti sono i linfociti che riconoscono ed eliminano il virus che infetta l’organismo.
Cosa influenza in negativo le difese immunitarie?
Ma quali sono i fattori che possono influenzare il sistema immunitario? Oltre infatti alla genetica, per la quale alcuni hanno un sistema immunitario superiore a quello di altri, vi sono fattori che possono determinare un aumento del rischio di contrarre raffreddori e influenza:
- Carenza di sonno (molte cellule dei sistema immunitario vengono attivate durante il sonno profondo), come ricorda anche un articolo apparso sul Corriere della Sera: http://www.corriere.it/salute/15_settembre_29/sonno-aiuta-sistema-immunitario-ricordare-microrganismi-cosi-potersi-difendere-meglio-futuro-7fce9f28-667e-11e5-ba5a-ab3e662cdc07.shtml?refresh_ce-cp;
- Stress (se eccessivo, aumenta i livelli di cortisolo che riduce le difese);
- Dieta (un alimentazione con prevalenza di grassi saturi e prodotti raffinati aumenta le tossine nell’organismo);
- Stile di vita errato (eccesso di alcol fumo, sedentarietà diminuiscono le difese immunitarie).
È quindi necessario apportare alcuni cambiamenti nella propria vita, che andranno a rappresentare le condizioni basilari senza le quali, tuttavia, anche l’assunzione di prodotti specifici risulterebbe inefficace. I suggerimenti da seguire per intraprendere un cambiamento volto a rafforzare le difese immunitarie saranno quindi: un’alimentazione sana e bilanciata, una moderata attività fisica, un riposo adeguato, modi e occasioni per allentare la tensione e, chiaramente, un consumo di acqua non inferiore al litro e mezzo al dì.
Può la Propoli aiutare a rafforzare le difese immunitarie?
Com’è ormai noto, la Propoli è una sostanza impiegata dalle api per proteggere l’alveare alla quale vengono attribuite numerose proprietà “curative”. Queste, tuttavia, dipendono essenzialmente dalla ricchezza strutturale della Propoli che, pur apparendo come un semplice “rimedio naturale”, è in realtà un sistema complesso di nutritivi come resine, oli essenziali, enzimi, minerali e, in particolare, flavonoidi, polifenoli e composti organici. Tra i flavonoidi vi è un flavonolo, la Galangina che «assieme ad altre sostanze le [alla Propoli N.d.R.] assicurano proprietà antimicrobiche, batteriostatica e battericida, oltre che cicatrizzanti e antinfiammatorie» (M. G. Spalluto, Cinquanta ricette di fitoterapia, Firenze 2009). Per essere efficace, tuttavia, la Propoli dovrà avere una titolazione in Galangina di almeno l’8%!
In conclusione, la prevenzione è sempre preferibile al tentativo, talvolta troppo diretto, di alleviare i sintomi dopo che ci si è ammalati: è quindi opportuno rafforzare le difese immunitarie in modo preventivo per essere quindi preparati ai momenti in cui germi e batteri prolifereranno con maggior intensità. D’altra parte, un sistema immunitario forte potrà contribuire a evitare i fastidiosi raffreddamenti oppure impedire che essi sfocino in influenza.
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